«Tu non hai visto niente a Hiroshima… niente.» «Ho visto tutto… tutto.» (Marguerite Duras, Hiroshima mon amour, Alain Resnais, 1959) «Chi non ha memoria vive nella menzogna» (Adrienne Rich) A conclusione della prima parte di questo contributo, accennavo a come, in questo inizio di millennio e in varie parti del mondo, i filmmaker abbiano fatto crescente ricorso alle pratiche del ...

Carla Cerati nasceva oggi, 3 marzo, nel 1926 a Bergamo. Nonostante la data anagrafica, chi qui scrive e l’ha conosciuta può testimoniare quanto fosse “contemporanea” nella vita come nelle sue espressioni artistiche predilette: la scrittura e la fotografia. Carla Cerati ha infatti scritto tredici romanzi di ispirazione autobiografica tra i quali citiamo “Un amore fraterno”, “La cattiva figlia”, “Un matrimonio ...

Ho ascoltato Ryuichi Sakamoto, per la prima volta, tra il 1990 e il 1991. Avevo 23 anni e, all’epoca, mi nutrivo quasi esclusivamente di Monteverdi, Bach, Händel, Mozart e dintorni. L’occasione fu la proiezione del film Il tè nel deserto, di Bernardo Bertolucci, per cui il compositore giapponese aveva scritto la colonna sonora. L’impressione fu intensa. Il tema principale, The ...

Il libro è la prima cosa che è stato possibile produrre in serie, dopo l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg.  Porta in sé il seme della riproducibilità, modernamente intesa. La riproducibilità e il conseguente potenziale di diffusione, erano anche le caratteristiche più temute dalla censura che individuava nella circolazione delle idee e nella loro sinergica contaminazione, il massimo ...

«Tacere è proibito, parlare è impossibile». (Elie Wiesel) «Ecco, da qui, a ogni gruppo di isbe è legata la nostra storia; una storia di alpini della Julia, della Cuneense, della Tridentina, del Cervino. Siamo passati per ogni pista e i nostri nomi gridati nella tormenta di queste steppe. Morte, speranza, disperazione, fatalismo. Chi potrebbe dire tutto? Nessuno. Nessuno saprà tutto. ...

La prima volta che ho visto una mostra di fotografie di Paolo Gioli è stato a Reggio Emilia, nell’ambito del Festival di Fotografia Europea, nel 2006. Conoscevo il suo lavoro ma vederlo dal vero fu una rivelazione. In seguito mi capitò di andare ad un’altra sua mostra, molto ampia e articolata, presso la galleria milanese Peep Hole, era la primavera ...

“Dammi l’acqua dammi la mano dammi la tua parola che siamo, nello stesso mondo”. (Chandra Livia Candiani) Etimologicamente, la parola acqua viene dal latino àqua e si collega alla radice indoeuropea ak, piegare: l’acqua è una sostanza che si piega assumendo la forma di ciò che la contiene, ma anche che aiuta la piegatura dei materiali che ne vengono a ...

Nel suo libro In pieno vuoto lasciato sul mio letto il 13 Novembre del 2013 a Parigi, Antonio Di Cecco ebbe la premura di rivolgermi una dedica, – buona chance – mi scrisse… Furono gli attentati terroristici al Bataclan di Parigi a sospendere le nostre vite in quei giorni e a lasciare dentro di noi un rumore, forse bianco, fatto ...

  Come si legge una poesia? Quali immagini evoca? Dire: ‘come si legge una poesia’ vuol dire: come io leggo, come noi leggiamo una poesia; ma vuol dire anche: come la poesia legge se stessa, come si svolge in sequenza di immagini davanti ai nostri occhi, attraverso la nostra o una altrui voce. Immagini desiderate, sognate, o temute, che rispecchiano ...

2009. Un quartiere della città di Dieppe, nella Regione dell’Alta Normandia. Una serie di edifici che abbraccia stilisticamente un largo periodo architettonico che va più o meno dal XV secolo agli anni Settanta del Novecento. In primo piano una piscina e degli uomini che nuotano (paiono quasi allenarsi), al centro l’accesso alla stessa attraverso una costruzione contemporanea che sembra posizionata ...