«… ma trovo che il suo libro si spinga molto oltre, pur senza averne l’aria, e quasi inavvertitamente, il che coincide con il livello più alto dell’arte». Albert Camus Così scrive Albert Camus in una lettera inviata a Georges Simenon all’uscita, nel 1942, del romanzo di quest’ultimo La veuve Couderc (La vedova Couderc, tr. it.). Camus, che lo stesso anno ...
Manuel nasce a General Villegas nel 1932 nell’«ausencia total del paisaje, el centro de la nada». Assenza totale di paesaggio, al centro del nulla. General Villegas – rinominata nel romanzo Coronel Vallejos: poche migliaia di abitanti, estremo nord ovest della Provincia di Buenos Aires, cinquecento chilometri dalla capitale. Il padre imbottiglia vino. La madre lavora all’ospedale. Piccola borghesia. A tre ...
Uno dei tratti peculiari dell’opera di Annie Ernaux, premio Nobel per la letteratura nel 2022, è quello di raccontare al di là della scrittura, tramite una giustapposizione con altri linguaggi, come la musica e la fotografia, perché, afferma la scrittrice, «si potrebbe raccontare una vita intera con solamente delle canzoni e delle foto», a fortiori se inserite, come in questo ...
Questo articolo ricalca l’intestazione di un mio intervento al secondo seminario di studi sulle «Scritture asemiche» – tenutosi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo il 14 maggio 2024 – e prosegue le riflessioni1 scaturite dalla traduzione di un capitolo del libro ZONG!2 , «Ẹbọra», sette pagine che hanno un aspetto decisamente asemico. LA SCRITTURA ASEMICA È UNA DELLE POSSIBILITÀ ...
ARTISTI DI CONFINE | ARTISTI SUL CONFINE L’evidenza della colpa potrebbe riassumere con esaustività tutto il lavoro di Santiago Sierra. E Mea culpa è stato in effetti il titolo con il quale l’artista fu presentato in una personale antologica al PAC di Milano, nel 2017, curata da Diego Sileo e Lutz Henke. La colpa, di cui Sierra si fa portavoce, ...
Di intuizione in intuizione, di passo in passo, di curiosità in curiosità, mi sono ritrovata un sabato dello scorso maggio con la grazia di una rara serata primaverile nel giardino di una casa a Reggio Emilia, ospite di Taryn Ferrentino, per l’ultimo incontro del ciclo Canopee da lei ideato. Il titolo: paesaggificarsi. Un gruppo ristretto di persone, una trentina o ...
La fotografia ritrae una ragazza che sta comodamente seduta su una grande sedia di legno, indossa solo una maglia e ha i piedi nudi. È a suo agio, non c’è nulla che la disturba, si percepisce la quiete di un momento intimo. Eppure c’è qualcosa di perturbante, il corpo è trasparente, prossimo alla scomparsa. «La mia foto mi ritrae nel ...
Per ricordare Sergio Di Giorgi, nostro collaboratore e fondatore della rivista, pubblichiamo questo suo incisivo saggio di qualche anno fa, già apparso in rete su Bloom! Frammenti di organizzazione, uno “spazio-per-testi-che-non-trovano-altrove-spazio”, nato nel 1998 e curato da Francesco Varanini, per gentile concessione. A beneficio del lettore diremo che il testo venne pubblicato il 30 agosto 2013, e pertanto alcuni passaggi ...
Il processo rivelatore. Questo è il viaggio che più mi affascina, e la curiosità rispetto a certi simulacri è essa stessa un percorso. Se è vero che l’arte è un’intuizione pura a priori, come diceva Benedetto Croce, credo che questa intuizione arrivi a intervalli, come flussi, che ognuno di noi rielabora in maniera differente. Quello che per me è fondamentale ...
VISIONI MUSICALI Ascoltiamo un brano musicale. Chiudiamo gli occhi. Il respiro rallenta. Iniziamo a vedere come in un sogno. La musica suscita emozioni e immagini, ci trasporta in mondi al di là del tangibile. È una mano invisibile che dipinge paesaggi nella nostra fantasia, creando visioni che si originano dalle note e si fondono con esse. Alcuni di noi vedono ...
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