Anche se non ama questo termine, Jan Noble è un poeta performativo: in altre parole, preferisce recitare le sue poesie davanti a un pubblico dal vivo piuttosto che pubblicarle sulla carta stampata. Le sue poesie sono lunghi pezzi, della durata di circa 40 minuti e, quando le legge sul palco, l’esperienza è teatrale. La sua ultima opera, Shelley 200, un ...
SECONDO CH’ELLI VIDE COGLI OCCHI SUOI Ritorno così spesso a Le città invisibili di Calvino, che interi passi risuonano nella mia testa come un mantra, quasi ossessivamente, apparendomi, ora come sogni, altre volte come incubi. Sono visioni che vengono a visitarmi, in una sorta di veglia-onirica, in cui il piano della realtà e quello della narrazione si sovrappongono in strati ...
Con Massimiliano Gatti ci conosciamo ormai da parecchi anni. Ricordo il nostro primo incontro nel mio studio, a Milano. Rimasi colpita dal suo lavoro In superficie, che aveva realizzato come fotografo al seguito del progetto PARTeN dell’Università di Udine, una missione archeologica. Si tratta di un progetto dedicato allo studio del paesaggio archeologico della terra di Ninive, una regione ubicata ...
Io, l’imperfetto, si chiama così la mostra di Pino Spadavecchia inaugurata lo scorso 17 settembre presso la Sala dei Templari, a Molfetta. Il titolo è sin troppo esplicito, allusivo alla condizione dell’uomo e dell’artista. È tale, però, da suggerire un altro percorso, che probabilmente si conforma più precisamente a questa mostra, che reca come sottotitolo Opere, 1980 – 2022. L’imperfetto ...
Commenti recenti