Un giovane argentino, vissuto in una famiglia borghese di immigrati italiani (il padre un dirigente della Fiat Argentina), viene arrestato sotto l’accusa di sovversione nella primavera del 1977 a Buenos Aires, durante la dittatura militare e sepolto in un centro clandestino di reclusione e tortura. Il giovane sopravvive, a differenza di migliaia di compagne e compagni di lotta contro la ...
Orbene le scienze del linguaggio sono prime tra i mezzi di liberazione. René Daumal1 Ci sono perdite che appaiono, oltre che inaspettate, incomprensibili e incolmabili. Quando la perdita assume queste dimensioni, qualcosa cambia altrettanto inaspettatamente nella percezione che abbiamo della realtà, si compie una frattura tra il prima e il dopo. Irreparabile. La perdita che più di ogni altra ...
«Tu non hai visto niente a Hiroshima… niente.» «Ho visto tutto… tutto.» (Marguerite Duras, Hiroshima mon amour, Alain Resnais, 1959) «Chi non ha memoria vive nella menzogna» (Adrienne Rich) A conclusione della prima parte di questo contributo, accennavo a come, in questo inizio di millennio e in varie parti del mondo, i filmmaker abbiano fatto crescente ricorso alle pratiche del ...
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