Una linea serpentina attraversa la copertina di Diachronicles (Witty Books, 2023) della fotografa Giulia Parlato. È nera, lucida, corposa e sinuosa. Ricorda qualcosa di non immediatamente interpretabile, qualcosa che suscita un dubbio, che rammenta un punto interrogativo. Si tratta di una colonna distorta. Non è la colonna che si fa tutt’uno con il corpo di Cristo, e nemmeno quella su ...
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